Classe 89, bolognese di nascita, neozelandese di adozione, Simone Scafidi sarà il nuovo preparatore atletico e allenatore della mischia dell’Under 14 degli Highlanders.
Diplomato al Liceo Scientifico Sportivo, ha conseguito, presso l’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, prima la Laurea Triennale in Scienze delle Attività Motorie e Sportive e, successivamente, la Laurea Magistrale in Scienze e Tecniche dell’Attività Sportiva, con la votazione di 110 su 110. Dopo una vita con la maglia della Reno Rugby Bologna decide di cogliere l’occasione per vivere il vero rugby da vicino e vola in Nuova Zelanda e lì si stabilisce ad Auckland, giocando per il Grammar Tec Rugby Club e frequentando la Auckland Rugby International Academy, per poi rientrare in Italia a marzo di quest’anno.
Il
Direttore Tecnico degli Highlanders, Menozzi, commenta così la notizia “Volevamo prendere una direzione decisa,
avevamo bisogno di dare qualità ad un aspetto della nostra disciplina che
spesso viene lasciato in secondo piano. Simone avrà il ruolo fondamentale di
far concretizzare gli schemi motori di base nei più piccoli ed implementare
gradualmente, ma via via crescendo, l’importante aspetto della tenuta
atletico-fisica dei nostri giovani Highlanders.”.
“Un preparatore atletico che ha avuto esperienza in Nuova Zelanda per noi vuol dire confrontarsi con il mondo della grande palla ovale. Ritengo che Scafidi saprà far crescere i ragazzi dal puro punto di vista atletico, ricordando che un buon rugbista moderno è prima di tutto un grande atleta. Per noi sono tempo e risorse veramente ben investiti e di cui, siamo certi, vedremo già da subito i risultati.” così Daniele Belotti, Presidente dell’Highlanders Rugby Club.
Scafidi è stato chiamato per approfondire il progetto Under 14, centro focale di particolari attenzioni del club, con il chiaro intento, dopo aver portato il minirugby giallonero ai vertici nazionali, di farsi onore anche in questa categoria.
In Under 14 Scafidi lavorerà in sinergia con il riconfermato Stefano Cuoghi, che si è dichiarato soddisfatto dell’attenzione della dirigenza e grato per l’occasione di poter lavorare assieme ad un preparatore atletico con un background così rilevante, in una sinergia di panchina che ha tutto il sapore dell’Emisfero Sud.